Hai necessità di ritardare la gravidanza per motivi personali?

Il social freezing o crionservazione ovociti può essere la soluzione.

In relazione alle motivazioni personali, di salute o di coppia, molte donne devono rimandare la ricerca di una gravidanza. Per mantenere intatta la fertilità una donna puo’ decidere di conservare i propri ovociti in un età favorevole e fertile per poterli utilizzare eventualmente in futuro. La richiesta di social freezing o crioconservazione ovociti è in netto aumento in quanto le donne hanno compreso l’importanza di concepire in età più fertile per evitare di ritrovarsi in futuro con problemi di fertilità e invecchiamento ovarico.

Chi si può sottoporre a Social Freezing?

Le donne si sottopongono dal ginecologo ad esami di routine per evidenziare la capacità riproduttiva e la riserva ovarica (Dosaggio AMH, FSH, E2, Ecografia per conta follicoli antrali ovarici). In base al risultato si chiarisce alla paziente la propria capacità ovarica e quindi la possibilità di crioconservazione degli ovociti (Social Freezing). L’età di riferimento dipende molto dalle condizioni ovariche che variano in base all’età appunto, alle malattie, alla genetica, al rischio di menopausa precoce.

Come si esegue?

Dopo avere eseguito gli esami di routine per le tecniche di fecondazione assistita (FIVET ICSI), si procede a stimolazione ovarica mediante farmaci (gonadotropine) per circa 10 giorni durante i quali si esegue un attento monitoraggio follicolare ecografico. Al termine della crescita dei follicoli si procede a prelievo ovocitario (pick up ovocitario) in sedazione presso il centro di procreazione medicalmente assistita. Gli ovociti prelevati vengono crioconservati in modo tale da poter essere utilizzati in futuro. La procedura dura circa 10 minuti e prevede una degenza non oltre le due ore.

Scegliere di mantenere intatta la propria fertilità è una decisione intelligente, consapevole e che preserva il diritto di diventare madre  

Dr Massimiliano Giardina